Vivi e studia all’estero: 
una storia per tutta la vita.

Hai tra i 15 e i 17 anni?

Intercultura non è solo un viaggio all'estero,
è un percorso di crescita.

Una partenza.
Una sfida.
Una crescita.

Vivrai un’esperienza che va ben oltre imparare una nuova lingua o vivere un anno scolastico all’estero. Scoprirai nuove culture, diventerai un/a cittadino/a attivo del mondo e farai incontri che ti cambieranno la vita.

Una rete di assistenza
dedicata a te.

Non parti da solo: al tuo fianco avrai i volontari e lo staff di Intercultura che ti guideranno nelle diverse fasi del programma: dall'iscrizione, alla preparazione, al soggiorno all'esterno.

Il viaggio 
continua 
anche a casa.

Cosa succede quando torni in Italia? L’avventura continua attraverso incontri e attività per rafforzare le competenze che hai acquisito e che ti saranno utili anche per la scelta del percorso universitario e professionale.

Cosa vuol dire partire con Intercultura?

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  • Come faccio a partecipare?

    Per accedere ai programmi di studio all’estero di Intercultura è necessario partecipare ad un concorso con diversi passaggi che trovi nel dettaglio sul nostro sito. Ci teniamo quindi a ricordarti che lasciando il tuo contatto in questa pagina NON ti stai iscrivendo al concorso vero e proprio, le cui iscrizioni si aprono il 1 settembre e si chiudono il 10 novembre.
    Per il momento però puoi compilare il form che trovi qui sopra: è un modo per rimanere in contatto, ricevere aggiornamenti, storie e informazioni utili su Intercultura e soprattutto ricevere il nostro promemoria per iscriverti al concorso che, ti ricordiamo, si aprirà il 1 di settembre.
    A seguire parteciperai a un percorso di selezione che serve soprattutto a te, per chiarirti le idee, conoscere altri ragazzi e ragazze interessati a partire, ascoltare le esperienze di chi è appena tornato ed entrare in contatto con i nostri volontari che ti seguiranno passo passo verso la tua avventura all’estero.

  • In quali Paesi posso andare?

    Sono oltre 50 i Paesi dove potrai trascorrere un periodo di vita e studio all’estero. Puoi dare un’occhiata alla mappa presente sul nostro sito dove trovi tutte le destinazioni e le storie di chi, prima di te, ha già vissuto questa esperienza insieme a noi.

  • La scuola mi preoccupa, perderò l’anno?

    Assolutamente no! La normativa scolastica italiana riconosce l’anno scolastico frequentato all’estero e consente di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Prima di partire, dovrai confrontarti con i tuoi insegnanti in modo da stabilire la procedura da seguire al rientro e gli argomenti che dovrai eventualmente recuperare. Intercultura ti sosterrà in questo percorso, fornendo a te e alla tua scuola indicazioni, strumenti e suggerimenti su come operare.

  • Quanto costa?

    I costi di partecipazione dipendono dalla destinazione, dalla durata del programma e dall’eventuale richiesta di una borsa di studio. Trovi tutti i dettagli sulle quote di partecipazione e sulla possibilità di richiedere una borsa di studio sul nostro sito.

  • Chi sceglie la famiglia che mi ospiterà?

    Le famiglie ospitanti vengono selezionate dai volontari e dallo staff di Intercultura all’estero seguendo criteri di qualità prestabiliti e con modalità che possono variare a seconda del Paese. La maggior parte dei programmi di Intercultura prevede la sistemazione in una famiglia che non riceve un compenso e che quindi sceglie di accogliere uno studente mossa dal desiderio di vivere un’esperienza di scambio interculturale.
    Intercultura crede in un'idea di famiglia basata sull'amore, il rispetto e l'impegno, definita in dai legami affettivi tra una o più persone che vivono insieme e che quindi non necessariamente sono legate tra loro da relazioni come matrimonio, parentela o affinità.

  • Cosa comprende la quota di partecipazione?

    Per tutti i vincitori del concorso la quota comprende: la selezione e il percorso di formazione prima, durante e dopo il soggiorno all’estero; il viaggio internazionale; l’ospitalità in famiglia o residenza scolastica per tutta la durata del programma; la frequenza della scuola e i libri di testo; l’assistenza all’estero; la copertura assicurativa per responsabilità verso terzi; l’assicurazione medica per tutta la durata del soggiorno; l’assistenza per le pratiche per ottenere il visto, se necessario; la certificazione con l'attestazione degli obiettivi formativi perseguiti e delle competenze attese.
    Non sono invece comprese: le spese per passaporto; visti; eventuali vaccinazioni richieste; l’uniforme scolastica (dove necessaria); le spese di viaggio verso l'aeroporto; le spese personali.

  • Posso richiedere una borsa di studio?

    Certamente! Ogni anno Intercultura mette a disposizione centinaia di borse di studio istituite grazie ai contributi di aziende, enti, fondazioni o banche. Inoltre se i tuoi genitori lavorano per la pubblica amministrazione (come ad esempio in Comune, all’INPS o presso degli uffici scolastici, ma non solo) potresti aver diritto a partecipare alle borse di studio Itaca dell’INPS raddoppiando le tue possibilità di vincere una borsa di studio, perché potrai concorrere in contemporanea anche alle borse offerte da Intercultura.

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Puoi partecipare a un programma di studio all'estero in uno dei 50 Paesi della rete di Intercultura, 
associazione non profit che da 70 anni promuove programmi di mobilità scolastica internazionale.

“Un'esperienza meravigliosa. L’unica chiave per poter provare ciò che ho provato io è viverlo! Le mie parole, tuttavia, non potranno mai essere in grado di descrivere l’esperienza al massimo. A voi che ora state leggendo, non posso dire altro che una cosa: cogliete l’occasione, partite ora, o rimpiangerete di non averlo fatto.”

Giada, da Lecce negli USA per un anno

“Non posso dire di aver trovato me stesso, piuttosto ho capito che non finirò mai di conoscermi, che il mio viaggio sarà senza frontiere”

Giulio, da Monza in Costa Rica per un anno

“Questo programma mi ha insegnato che anche nel nostro piccolo possiamo fare una differenza per il mondo. Siamo gli ambasciatori della nostra nazione e questa è un'esperienza di vita, non di un solo anno. Ha cambiato la mia vita. Se solo potessi tornare indietro lo rifarei infinite volte!”

Alice, da Ancona in Malesia per un anno

Vai Oltre.

“L’unico modo per capirlo è viverlo! Le mie parole non bastano per descrivere l’esperienza al massimo. A voi che ora state leggendo, non posso dire altro che una cosa: cogliete l’occasione, partite ora, o rimpiangerete di non averlo fatto.”

Giada, da Lecce negli USA per un anno

“Qua mi sento letteralmente travolto da questo mondo, con tutti i suoi odori, suoni, colori, persone ed emozioni. Credo che sia sorprendente come in un solo mese mi sia ambientato: ora posso camminare nella città senza sembrare un turista, sentendomi sicuro di me.”

Giacomo, da Reggio Emilia in Bolivia per un anno

“Trascorrere un anno all’estero da adolescente
mi ha cambiato la vita. 
Se oggi sono soddisfatto di me stesso lo devo anche a quella lontana esperienza.
L’apertura mentale che se ne ricava è determinante per la carriera e la vita, in qualsiasi Paese del mondo ci si rechi.”

Luca Barilla, imprenditore, con Intercultura nel 1976/77

“Anche nel nostro piccolo possiamo fare una differenza per il mondo. Siamo gli ambasciatori della nostra nazione e questa è un'esperienza di vita, non di un solo anno. Ha cambiato la mia vita. Se solo potessi tornare indietro lo rifarei infinite volte!”

Alice, da Ancona in Malesia per un anno

“Ho vissuto per un anno in una cultura diversa, i miei orizzonti si sono ampliati in modi che non avrei mai potuto immaginare. Venticinque anni fa ho partecipato a un programma di scambio annuale di Intercultura. Io la renderei un'esperienza obbligatoria per tutti.”

Samantha Cristoforetti, astronauta, con Intercultura nel 1994/95